Con l’aiuto di Dio riuscii a creare un nuovo governo.
Come feci?
Con una bandiera azzurra in cui era ritrattata una
colomba bianca nel centro e le parole Pace e Bene.
Dando prima e non promettendo; case, lavoro e soldi a chi ne aveva bisogno.
Incattivandomi
generali dei vari corpi e poliziali; ottenni la promessa di un sostegno
militare in caso di bisogno.
Al momento che fui eletto Primo Ministro, mi
circondai con un Corpo Speciale di polizia chiamato Polizia degli Angeli.
Una volta preso possesso del Governo cominciai a emettere delle nuove
leggi:
Approvazione del nuovo Preventivo di Bilancio
delle Spese dello Stato dall’anno precedente a quello attuale.
Le Spese erano queste:
Meno Euro per i Ministeri che avevano sperperato l’anno precedente.
Più Euro per chi ne aveva veramente bisogno.
All’Assemblea della Repubblica ci furono tante
proteste, io per non sentire, mi sono allontanato con una scusa (il gabinetto).
Lasciai passare una settimana non rispondendo a nessuna intervista.
Dopo una
settimana, tornato all’Assemblea dissi: « Allora tutti d’accordo? Il
Preventivo del Bilancio dello Stato viene approvato. »
Avevo previsto il tumulto, tanto che,
nell’Assemblea c’erano molti poliziotti in camicia azzurra.
Ristabilita la calma, con la forza della ragione
(il manganello) agli agitati senza far loro troppo male.
Secondo la mia ideologia, il paese avrebbe dovuto
essere una comunità con una
Dirigenza giusta e forte.
Identità collettiva, la volontà e la capacità di
esercitare la forza della ragione per mantenersi vitale.
La mia ideologia sosteneva l’idea di uno Stato a
partito unico (il mio), con l’aiuto di Dio e degli Angeli.
Una volta al potere intrapresi una politica di
riordino delle casse dello Stato, di liberalizzazione e riduzione della spesa
pubblica, facendo approvare con la forza della ragione (il manganello), tutto
quello che avevo in mente di fare (per il bene del popolo e dello Stato).
Nel Governo precedente, i Deputati e Senatori
erano 230; troppi, ne sarebbero bastati solo la metà, avevano la durata di un
anno, ogni anno sarebbero stati eletti nuovi Deputati e Senatori (presi dal
popolo).
Nessuno poteva guadagnare più del Presidente della
Repubblica; fossero pure di Istituzioni private.
Nessuno poteva avere più di uno stipendio o
pensione.
Tutti dovevano lavorare, prendere un salario
giusto al loro lavoro.
I Deputati e Senatori, ad ogni riunione, avrebbe
preso, un compenso di presenza.
Chi usciva da un incarico amministrativo, perdeva
il titolo che aveva, lo poteva tenere solo a titolo onorifico, senza valore
legale.
Quello che in quel momento poteva sembrare un
paradosso, dopo, ne sarebbero stati grati.
I Governi precedenti, avevano pensato solo per se
stessi, ai danni del popolo, con il mio Governo, sarebbe successo il contrario:
si levava a chi ce ne aveva di più e si dava a chi ce ne aveva di meno.
Però, chi ne ha di meno, se lo deve guadagnare; e
come? Con il lavoro.
Con il mio Governo, promettevo e avrei mantenuto:
Ci sarebbe stato, lavoro per tutti, e tutti avrebbero dovuto lavorare, per il
bene, loro e del Paese.
Dal pubblico si sentì una voce: « Ma questo
diventerà uno Stato Dittatoriale, la
Comunità Europea non l’approverà e chi pagherà i
debiti alla stessa? »
« Ha ragione chi ha parlato. Che l’approvi o meno,
al mio Governo non importerà niente, se la C.E.E. non approverà il mio modo di
governare, ne faremo a meno.
Questo non era uno Stato Dittatoriale, lo sarà da
questo momento ed io sarò il Dittatore.
« Da ora in poi chi mi vorrà chiamare, lo dovrà farlo
come: Signor Dittatore o Duce...sì; Duce suona meglio, farò come il Duce
Mussolini che mi ha preceduto, solo non mi farò invischiare con una guerra. Il
nostro paese avrà una politica di pace, non di guerra.
« Per il pagamento dei debiti contratti alla
Comunità Europea, il mio Governo li pagherà ma...al momento giusto. »
« E come? »
« Vendendo l’oro che si trova nelle cassaforti
della Banca d’Italia. »
Ci fu una agitazione tra il pubblico presente:
fischi, insulti.
Minacciando il pubblico a calmarsi, se non voleva
essere buttato a calci fuori dell’Assemblea.
Vedendo che non si calmavano, le guardie,
sgomberarono i loggioni riservati al pubblico.
« A partire dal mese prossimo, ci sarà un
Censimento; un Censimento dei Beni.
Non si ammetteranno, menzogne. Chi mentirà al
Censimento, tutto quello che non avrà dichiarato, passerà a essere proprietà
dello Stato.
« Saranno approvate nuove leggi.
« A partire dalla prossima settimana,
inizierà una opera di rinnovamento della
legislazione italiana.
« Il primo codice ad essere riformato, sarà quello
penale.
« Ci saranno i
lavori forzati a tutti i detenuti, i quali si dovranno distinguere con
l’uniforme a strisce bianche e nere (come quelle delle zebbre) e l’uso delle
catene ai piedi quando lavoreranno fuori delle prigioni. Tutti i benefici che
godevano fino a ieri, da oggi cesseranno. Se vorranno mangiare dovranno
lavorare.
« La castrazione ai violatori e pedofili.
« I cittadini onesti godranno dei diritti e dei
doveri, quelli disonesti, mettendosi fuori
della legge, perderanno tutti i diritti (compreso
l’avvocato difensore), avranno solo i doveri.
« Nessuno sarà proprietario di non più di due
case.
« Le locazioni, saranno ridotte al 10%; pertanto chi
ha paga il canone di affitto di 100 euro, ne pagherà 10 e così via. Se ai
proprietari non gli starà bene così; lo Stato comprerà i loro immobili
pagandoli al 10% del valore di mercato.
« Tutti i stabili vuoti o in male stato; se i
proprietari non provvederanno a restaurarli,
entro tre anni, lo Stato li comprerà al 10% del valore di mercato.
« Il salario minimo e la pensione (sociale) sarà
di 1.000 euro o 2milione lire, se la C.E.E. non sarà d’accordo.
« Ogni lavoratore scapolo o lavoratrice nubile,
guadagnarà da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 10.000 euro.
« I lavoratori sposati, guadagneranno il doppio,
fino a quando le mogli resteranno in casa a badare ai figli.
« Le scuole (fino alle università) saranno
statali.
« I libri e il materiale scolastico, saranno
forniti dallo Stato senza pagare nulla; gli alunni (ripetenti), riutilizzeranno
quelli che avevano usato l’anno precedente.
« I maestri/e e i professori o professoresse,
saranno autorizzati ad unare la bacchetta per punire gli indisciplinati.
« La maggiore età, tornerà ad essere di 21 anni.
« Le banche prenderanno lo stesso interesse che
verrà pagato a chi depositerrà.
Il mio Governo guardò principalmente ad aumentare
i margini d’azione, e quindi di profitto, all’iniziativa privata.
Con i soldi ricavati dalla vendita dell’oro,
vennero costruite nuove prigioni.
Con i giornali e i manifesti chiedevano al Governo
il motivo di tante nuove prigioni.
Ad una intervista, spiegai: per costruire le
prigioni, davo lavoro alle imprese edili e alle fabbriche di materiali. Del
perché tante e nuove prigioni; non diedi spiegazioni.
Quando le prigioni furono pronte per accogliere i
nuovi detenuti, mandai i vari gruppi di polizia ad arrestare tutti i componenti
dei precedenti Governi, a partire dal 1º Governo del dopo-guerra. Accusa: Furto
ai danni dello Stato e del popolo italiano.
Furono sequestrati tutti i beni che avevano
acquisito durante le loro cariche, vendute o date al popolo.
Vennero alleggerite le tasse sulle imprese,
vennero nazionalizzati alcuni Enti; come quelli delle Assicurazioni; delle
Autostrade (che divennero gratis); sul Servizio telefonico, elettrico, gas e
acqua, i cui costi diminuirono.
“ In soli tre anni dall’esistenza del regime
fascista, vennero concluse le operazioni di bonifica dell’Agro Pontino, della Padana e della Maremma; con il lavoro
di migliaia di uomini, soprattutto poveri contadini del centro-nord.
“ Vennero costruiti canali per le acque e più di
tremila fattorie, da destinarsi ai contadini che lavorarono per la bonifica.
“ Ogni fattoria era fornita di animali, mezzi
agricoli, sementi e piante, offerte dallo Stato.
“ I contadini delle fattorie, avevano solo
l’obbligo della mezzadria e cioè, ogni anno
di buona produzione, la metà del raccolto andava
versato nelle casse dello Stato.
“ Non si ammettevano imbrogli. Chi era sorpreso a
dichiarare il falso sulla produzione, perdeva la fattoria e finiva in prigione.
“ Dopo la fine della seconda guerra mondiale e con
l’avvento del Mercato Comune
Europeo, non ci fu più l’obbligo della mezzadria,
i contadini erano diventati proprietari delle fattorie, le quali furono
abbandonate o vendute, per essere trasformate in ville.
“ Lo Stato del dopoguerra, non si occupò più della
manutenzione degli argini dei canali e quando c’erano le piene, i fiumi
distrussero quello che per 25 anni di potere, aveva fatto il regime fascista.”
Sotto il mio Governo, furono restaurati i canali,
ricostruite le fattorie, dati mezzi meccanici ai contadini, e tornò l’obbligo
della mezzadria.
Tutti i terreni agricoli vennero lavorati.
Si limitò la spesa pubblica diminuendo il numero dei
Senatori e dei Deputati.
Questa linea divenne più decisa quando la Società
delle Nazioni Unite, applicò le Sanzioni Economiche, vietando il commercio con
l’Italia.
Per ripicca; tutte le imprese staniere che
lavoravano in italia, se volevano esportare la loro produzione, dovevano
lasciarci importare i loro prodotti.
Chiusero le fabbriche delle auto: europee e
extrauropee, le feci riaprire con il
nome FIAT (come Fabbrica Italiana Automobili
Torino); FIAM (come...Milano); FIAB (come...Bologna); FIAN (come...Napoli); e
così via.
Non ci fecero importare il petrolio.
Si costruirono auto elettriche, a gas, a carbone,
ad aria; in tutte le maniere, meno a benzina, gasolio, o diesel (erano meno
veloci, ma provocavano meno incidenti).
I paesi comunisti (non facendo parte dell’ONU) se
volevano mantenere i loro cittadini e i loro negozi in Italia, ci dovevano
fornire il nostro fabbisogno a prezzi contenuti.
Così anche le imprese ebraiche (se non volevano
essere espulsi e mandati in Israele).
Il lavoro era obbligatorio per tutti; chi non
voleva lavorare, poteva emigrare o essere espulso se straniero (come gli
zingari).
Non potendo impedire l’immigrazione, specie dal
mare; ad ogni sbarco si radunava-no i clandestini in vari stadi (provvisti di
tende) e si faceva il controllo sulle loro identità. Se non erano criminali e
volevano lavorare, si schedavano e si mandavano dove potevano esercitare il
loro mestiere. Gli indesiderati venivano rimpatriati con la minaccia di essere
incarcerati se fossero tornati.
A tutti gli immigranti veniva fatto sentire (nelle
varie lingue) e vedere come erano trattati i prigionieri in Italia (serviva per
impressionarli).
Andò di moda il saluto; invece di essere: con la
mano alzata e il palmo aperto come (romano o fascista) o con la mano alzata e
il pugno chiuso (come i comunisti), ci si doveva salutare, con la mano alzata,
il pollice, medio e anulare chiuso (come se si volesse fare le corna).
Furono riaperti i Casini (Case Chiuse) per
prostitute e Casini per Gay.
I tenutari o tenutarie di dette case, erano
obbligate a rilasciare una ricevuta fiscale per ogni operazione svolta.
Le tariffe (stabilite dalla legge), andavano dalle
più care per le neo maggiorenne; ma non dovevano superare il 10% del salario
minimo.
Chi era sorpreso senza ricevuta, pagava una multa
(leggera per lui) (salata per i o le tenutarie.
Fu vietato il gioco d’azzardo, chiudendo le varie
Case da Gioco, il Totocalcio e il Totolotto, come anche le lotterie.
Naquero le Case clandestine, che una volta
scoperte, venivano chiuse, i proprietari mesi in prigione e tutti i soldi
confiscati e versati nelle Casse dello Stato.
Fu dichiarata: Italia Nazione Pulita; fu vietato gettare qualsivoglia per terra,
furono istallati tanti appositi contenitori.
Era vietato sputare in terra ( chi era costretto a
sputare, lo doveva fare nei fazzoletti di carta o nelle sputacchiere
appositamente istallate.
Vennero istallate milioni di telecamere e centrali
per il controllo delle varie zone, senza il bisogno della polizia fissa.
Chi faceva una infrazione, veniva fotografato e
preso da un poliziotto.
Non poteva negare, data la prova fotografica e
veniva multato.
I detenuti erano addetti alla pulizia delle strade
e dei contenitori.
La pornografia pubblica, fu vietata.
Le riviste, i libri e i films (in CD o DVD) non
dovevano mostrare sesso in copertina.
La droga fu nazionalizzata.
Le droghe leggere (vendute solo ai maggiorenni), si
potevano trovare nelle tabaccherie, quelle pesanti, solo in farmacia, dietro
ricetta medica ed iniettate da personale idoneo.
Per lo spaccio della droga, c’era la prigione; per
il traffico, la prigione perpetua.
Era concessa l’Opinione Pubblica, ma non per
parlare male del Governo; lo si poteva farlo, solo con il pensiero.
I ristoranti, i cinema, i teatri, gli stadi,
aprivano solo la sera, dopo il lavoro; dovevano rilasciare una ricevuta
fiscale, che sarebbe stata rinborsata al consumatore.
Gli Hotel (per gli Italiani) erano gratuiti, solo
durante le ferie o festività.
Avendo riformato tutte le Ambasciate Italiane, il
mio Governo era al corrente di quello che pensavano, le altre Nazioni, di
quello che volevano fare contro il mio Governo.
Quando si preannunciarono strategie per una
invasione, eravamo pronti per fronteggiarla.
Gli americani, occuparono tutti gli aereoporti
delle basi militari: della Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Austria, ex
Jugoslavia, Albania, Grecia, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco.
Gli oppositori al Governo, esultavano, come gli ex
ricchi.
La popolazione, aveva paura.
Le navi da guerra erano erano al limite delle
nostre acque territoriali.
Le navi: Americane, inglese e di tutti i Stati
membri, avevano attraversate il Canale
di Suez e lo Stretto di Gibilterra, fermandosi
nelle acque territoriali dei Stati loro appoggianti.
Ci fu intimata la resa, per evitare spargimenti di
sangue.
Come risposta; in tutte le Capitali, caddero (non
si sà come) dei missili, che non esplosero.
Una volta che le autorità competenti si
avvicinarono ai missili, videro impresso alle loro strutture esterne, queste
parole nelle loro lingue: Questi missili
potevano essere atomici. Noi non vogliamo distruggervi, vogliamo stare in pace
e vivere la nostra vita. Firmato “ Italo il Dittatore “.
L’accaduto fece scalpore.
Il popolo si oppose alla guera contro l’Italia.
I Governi fecero la voce grossa dicendo: « È tutto
un bluf, l’Italia non possiede le armi atomiche, se le avesse, noi lo sapremmo.
»
Scaduto l’ultimatum, dai vari aereoporti e dalle
portaerei, si levarono in volo, migliaia di aereoplani.
Come arrivarono nel mezzo di una grossa
nube...sparirono.
Quando dai comandi e dai satelliti spia, non
videro o sentirono esplosioni, si domandarono: « Che è successo, dove sono
andati a finire gli aerei? »
Come successe con i missili, tornò ad esserci
un’altra ondata di protesti popolari.
Il popolo accusava i vari governi di aver
provocato la morte di tanti piloti e soldati aereo-trasportati; chiedendone le
dimissioni e la pace con l’Italia.
Tutta l’armata nemica si fermò, in attesa di
scoprire, di che armi possedeva l’Italia.
Tutto l’apparato bellico restò in Stallo per un
anno, dopodiché, fu firmata la pace con l’Italia e tutti i soldati nemici
tornarono nelle proprie Nazioni.
Cosa era successo quando gli aerei entrarono
dentro la nube?
Fu una cosa inspiegabile.
Da quello che riferirono i piloti e i soldati.
« Una volta entrati nella nube sentimmo una musica
soave e delle dolci parole:
« Non fate del male a chi non ve ne vuole,
lasciate di fare la guerra, vivete in pace.
» Sentendo queste parole, facemmo quello che ci veniva chiesto. »
Atterrarono semplicemente, consegnando gli aerei e
le armi, senza morti o feriti.
Restarono nostri ospiti ed erano trattati come
qualsiasi cittadino (con l’obbligo del lavoro).
Tutti gli aerei furono smontati e i vari pezzi,
trasformati in attrezzi agricoli.
In Italia ci fu un boato di applausi, che...mi
svegliò.
Ci fu un grosso tuono e, poi...cadde la pioggia.
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