sexta-feira, 30 de agosto de 2013

Sogno n.54 Io...il Dittatore anno 2010


Con l’aiuto di Dio riuscii a creare un nuovo  governo.
Come feci?
Con una bandiera azzurra in cui era ritrattata una colomba bianca nel centro e le parole Pace e Bene.
Dando prima e non promettendo; case, lavoro e soldi a chi ne aveva bisogno.
Incattivandomi  generali dei vari corpi e poliziali; ottenni la promessa di un sostegno militare in caso di bisogno.
Al momento che fui eletto Primo Ministro, mi circondai con un Corpo Speciale di polizia chiamato Polizia degli Angeli.
Una volta preso possesso del Governo cominciai a emettere delle nuove leggi:
Approvazione del nuovo Preventivo di Bilancio delle Spese dello Stato dall’anno precedente a quello attuale.
Le Spese erano queste:
Meno Euro per i Ministeri che avevano sperperato l’anno precedente. 
Più Euro per chi ne aveva veramente bisogno.
All’Assemblea della Repubblica ci furono tante proteste, io per non sentire, mi sono allontanato con una scusa (il gabinetto).
Lasciai passare una settimana non rispondendo a nessuna intervista.
Dopo una  settimana, tornato all’Assemblea dissi: « Allora tutti d’accordo? Il Preventivo del Bilancio dello Stato viene approvato. »
Avevo previsto il tumulto, tanto che, nell’Assemblea c’erano molti poliziotti in camicia azzurra.
Ristabilita la calma, con la forza della ragione (il manganello) agli agitati senza far loro troppo male.
Secondo la mia ideologia, il paese avrebbe dovuto essere una comunità con una
Dirigenza giusta e forte.
Identità collettiva, la volontà e la capacità di esercitare la forza della ragione per mantenersi vitale.
La mia ideologia sosteneva l’idea di uno Stato a partito unico (il mio), con l’aiuto di Dio e degli Angeli.
Una volta al potere intrapresi una politica di riordino delle casse dello Stato, di liberalizzazione e riduzione della spesa pubblica, facendo approvare con la forza della ragione (il manganello), tutto quello che avevo in mente di fare (per il bene del popolo e dello Stato).
Nel Governo precedente, i Deputati e Senatori erano 230; troppi, ne sarebbero bastati solo la metà, avevano la durata di un anno, ogni anno sarebbero stati eletti nuovi Deputati e Senatori (presi dal popolo).
Nessuno poteva guadagnare più del Presidente della Repubblica; fossero pure di Istituzioni private.
Nessuno poteva avere più di uno stipendio o pensione.
Tutti dovevano lavorare, prendere un salario giusto al loro lavoro.
I Deputati e Senatori, ad ogni riunione, avrebbe preso, un compenso di presenza.
Chi usciva da un incarico amministrativo, perdeva il titolo che aveva, lo poteva tenere solo a titolo onorifico, senza valore legale.
Quello che in quel momento poteva sembrare un paradosso, dopo, ne sarebbero stati grati.
I Governi precedenti, avevano pensato solo per se stessi, ai danni del popolo, con il mio Governo, sarebbe successo il contrario: si levava a chi ce ne aveva di più e si dava a chi ce ne aveva di meno.
Però, chi ne ha di meno, se lo deve guadagnare; e come? Con il lavoro.
Con il mio Governo, promettevo e avrei mantenuto: Ci sarebbe stato, lavoro per tutti, e tutti avrebbero dovuto lavorare, per il bene, loro e del Paese.
Dal pubblico si sentì una voce: « Ma questo diventerà  uno Stato Dittatoriale, la
Comunità Europea non l’approverà e chi pagherà i debiti alla stessa? »
« Ha ragione chi ha parlato. Che l’approvi o meno, al mio Governo non importerà niente, se la C.E.E. non approverà il mio modo di governare, ne faremo a meno.
Questo non era uno Stato Dittatoriale, lo sarà da questo momento ed io sarò il Dittatore.
« Da ora in poi chi mi vorrà chiamare, lo dovrà farlo come: Signor Dittatore o Duce...sì; Duce suona meglio, farò come il Duce Mussolini che mi ha preceduto, solo non mi farò invischiare con una guerra. Il nostro paese avrà una politica di pace, non di guerra.
« Per il pagamento dei debiti contratti alla Comunità Europea, il mio Governo li pagherà ma...al momento giusto. »
« E come? »
« Vendendo l’oro che si trova nelle cassaforti della Banca d’Italia. »
Ci fu una agitazione tra il pubblico presente: fischi, insulti.
Minacciando il pubblico a calmarsi, se non voleva essere buttato a calci fuori dell’Assemblea.
Vedendo che non si calmavano, le guardie, sgomberarono i loggioni riservati al pubblico.
« A partire dal mese prossimo, ci sarà un Censimento; un Censimento dei Beni.
Non si ammetteranno, menzogne. Chi mentirà al Censimento, tutto quello che non avrà dichiarato, passerà a essere proprietà dello Stato.
« Saranno approvate nuove leggi.
« A partire dalla prossima settimana, inizierà  una opera di rinnovamento della legislazione italiana.
« Il primo codice ad essere riformato, sarà quello penale.
« Ci saranno i  lavori forzati a tutti i detenuti, i quali si dovranno distinguere con l’uniforme a strisce bianche e nere (come quelle delle zebbre) e l’uso delle catene ai piedi quando lavoreranno fuori delle prigioni. Tutti i benefici che godevano fino a ieri, da oggi cesseranno. Se vorranno mangiare dovranno lavorare.
« La castrazione ai violatori e pedofili.
« I cittadini onesti godranno dei diritti e dei doveri, quelli disonesti, mettendosi fuori
della legge, perderanno tutti i diritti (compreso l’avvocato difensore), avranno solo i doveri.
« Nessuno sarà proprietario di non più di due case.
« Le locazioni, saranno ridotte al 10%; pertanto chi ha paga il canone di affitto di 100 euro, ne pagherà 10 e così via. Se ai proprietari non gli starà bene così; lo Stato comprerà i loro immobili pagandoli al 10% del valore di mercato.
« Tutti i stabili vuoti o in male stato; se i proprietari non provvederanno a restaurarli,  entro tre anni, lo Stato li comprerà al 10% del valore di mercato.
« Il salario minimo e la pensione (sociale) sarà di 1.000 euro o 2milione lire, se la C.E.E. non sarà d’accordo.
« Ogni lavoratore scapolo o lavoratrice nubile, guadagnarà da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 10.000 euro.
« I lavoratori sposati, guadagneranno il doppio, fino a quando le mogli resteranno in casa a badare ai figli.
« Le scuole (fino alle università) saranno statali.
« I libri e il materiale scolastico, saranno forniti dallo Stato senza pagare nulla; gli alunni (ripetenti), riutilizzeranno quelli che avevano usato l’anno precedente.
« I maestri/e e i professori o professoresse, saranno autorizzati ad unare la bacchetta per punire gli indisciplinati.
« La maggiore età, tornerà ad essere di 21 anni.
« Le banche prenderanno lo stesso interesse che verrà pagato a chi depositerrà.
Il mio Governo guardò principalmente ad aumentare i margini d’azione, e quindi di profitto, all’iniziativa privata.
Con i soldi ricavati dalla vendita dell’oro, vennero costruite nuove prigioni.
Con i giornali e i manifesti chiedevano al Governo il motivo di tante nuove prigioni.
Ad una intervista, spiegai: per costruire le prigioni, davo lavoro alle imprese edili e alle fabbriche di materiali. Del perché tante e nuove prigioni; non diedi spiegazioni.
Quando le prigioni furono pronte per accogliere i nuovi detenuti, mandai i vari gruppi di polizia ad arrestare tutti i componenti dei precedenti Governi, a partire dal 1º Governo del dopo-guerra. Accusa: Furto ai danni dello Stato e del popolo italiano.
Furono sequestrati tutti i beni che avevano acquisito durante le loro cariche, vendute o date al popolo.
Vennero alleggerite le tasse sulle imprese, vennero nazionalizzati alcuni Enti; come quelli delle Assicurazioni; delle Autostrade (che divennero gratis); sul Servizio telefonico, elettrico, gas e acqua, i cui costi diminuirono.
“ In soli tre anni dall’esistenza del regime fascista, vennero concluse le operazioni di bonifica dell’Agro Pontino,  della Padana e della Maremma; con il lavoro di migliaia di uomini, soprattutto poveri contadini del centro-nord.
“ Vennero costruiti canali per le acque e più di tremila fattorie, da destinarsi ai contadini che lavorarono per la bonifica.
“ Ogni fattoria era fornita di animali, mezzi agricoli, sementi e piante, offerte dallo Stato.
“ I contadini delle fattorie, avevano solo l’obbligo della mezzadria e cioè, ogni anno
di buona produzione, la metà del raccolto andava versato nelle casse dello Stato.
“ Non si ammettevano imbrogli. Chi era sorpreso a dichiarare il falso sulla produzione, perdeva la fattoria e finiva in prigione.
“ Dopo la fine della seconda guerra mondiale e con l’avvento del Mercato Comune
Europeo, non ci fu più l’obbligo della mezzadria, i contadini erano diventati proprietari delle fattorie, le quali furono abbandonate o vendute, per essere trasformate in ville.
“ Lo Stato del dopoguerra, non si occupò più della manutenzione degli argini dei canali e quando c’erano le piene, i fiumi distrussero quello che per 25 anni di potere, aveva fatto il regime fascista.”
Sotto il mio Governo, furono restaurati i canali, ricostruite le fattorie, dati mezzi meccanici ai contadini, e tornò l’obbligo della mezzadria.
Tutti i terreni agricoli vennero lavorati.
Si limitò la spesa pubblica diminuendo il numero dei Senatori e dei Deputati.
Questa linea divenne più decisa quando la Società delle Nazioni Unite, applicò le Sanzioni Economiche, vietando il commercio con l’Italia.
Per ripicca; tutte le imprese staniere che lavoravano in italia, se volevano esportare la loro produzione, dovevano lasciarci importare i loro prodotti.
Chiusero le fabbriche delle auto: europee e extrauropee, le feci riaprire con il
nome FIAT (come Fabbrica Italiana Automobili Torino); FIAM (come...Milano); FIAB (come...Bologna); FIAN (come...Napoli); e così via.
Non ci fecero importare il petrolio.
Si costruirono auto elettriche, a gas, a carbone, ad aria; in tutte le maniere, meno a benzina, gasolio, o diesel (erano meno veloci, ma provocavano meno incidenti).
I paesi comunisti (non facendo parte dell’ONU) se volevano mantenere i loro cittadini e i loro negozi in Italia, ci dovevano fornire il nostro fabbisogno a prezzi contenuti.
Così anche le imprese ebraiche (se non volevano essere espulsi e mandati in Israele).
Il lavoro era obbligatorio per tutti; chi non voleva lavorare, poteva emigrare o essere espulso se straniero (come gli zingari).
Non potendo impedire l’immigrazione, specie dal mare; ad ogni sbarco si radunava-no i clandestini in vari stadi (provvisti di tende) e si faceva il controllo sulle loro identità. Se non erano criminali e volevano lavorare, si schedavano e si mandavano dove potevano esercitare il loro mestiere. Gli indesiderati venivano rimpatriati con la minaccia di essere incarcerati se fossero tornati.
A tutti gli immigranti veniva fatto sentire (nelle varie lingue) e vedere come erano trattati i prigionieri in Italia (serviva per impressionarli).
Andò di moda il saluto; invece di essere: con la mano alzata e il palmo aperto come (romano o fascista) o con la mano alzata e il pugno chiuso (come i comunisti), ci si doveva salutare, con la mano alzata, il pollice, medio e anulare chiuso (come se si volesse fare le corna).
Furono riaperti i Casini (Case Chiuse) per prostitute e Casini per Gay.
I tenutari o tenutarie di dette case, erano obbligate a rilasciare una ricevuta fiscale per ogni operazione svolta.
Le tariffe (stabilite dalla legge), andavano dalle più care per le neo maggiorenne; ma non dovevano superare il 10% del salario minimo.
Chi era sorpreso senza ricevuta, pagava una multa (leggera per lui) (salata per i o le tenutarie.
Fu vietato il gioco d’azzardo, chiudendo le varie Case da Gioco, il Totocalcio e il Totolotto, come anche le lotterie.
Naquero le Case clandestine, che una volta scoperte, venivano chiuse, i proprietari mesi in prigione e tutti i soldi confiscati e versati nelle Casse dello Stato.
Fu dichiarata: Italia Nazione Pulita; fu vietato gettare qualsivoglia per terra, furono istallati tanti appositi contenitori.
Era vietato sputare in terra ( chi era costretto a sputare, lo doveva fare nei fazzoletti di carta o nelle sputacchiere appositamente istallate.
Vennero istallate milioni di telecamere e centrali per il controllo delle varie zone, senza il bisogno della polizia fissa.
Chi faceva una infrazione, veniva fotografato e preso da un poliziotto.
Non poteva negare, data la prova fotografica e veniva multato.
I detenuti erano addetti alla pulizia delle strade e dei contenitori.
La pornografia pubblica, fu vietata.
Le riviste, i libri e i films (in CD o DVD) non dovevano mostrare sesso in copertina.
La droga fu nazionalizzata.
Le droghe leggere (vendute solo ai maggiorenni), si potevano trovare nelle tabaccherie, quelle pesanti, solo in farmacia, dietro ricetta medica ed iniettate da personale idoneo.
Per lo spaccio della droga, c’era la prigione; per il traffico, la prigione perpetua.
Era concessa l’Opinione Pubblica, ma non per parlare male del Governo; lo si poteva farlo, solo con il pensiero.
I ristoranti, i cinema, i teatri, gli stadi, aprivano solo la sera, dopo il lavoro; dovevano rilasciare una ricevuta fiscale, che sarebbe stata rinborsata al consumatore.
Gli Hotel (per gli Italiani) erano gratuiti, solo durante le ferie o festività.
Avendo riformato tutte le Ambasciate Italiane, il mio Governo era al corrente di quello che pensavano, le altre Nazioni, di quello che volevano fare contro il mio Governo.
Quando si preannunciarono strategie per una invasione, eravamo pronti per fronteggiarla.
Gli americani, occuparono tutti gli aereoporti delle basi militari: della Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Austria, ex Jugoslavia, Albania, Grecia, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco.
Gli oppositori al Governo, esultavano, come gli ex ricchi.
La popolazione, aveva paura.
Le navi da guerra erano erano al limite delle nostre acque territoriali.
Le navi: Americane, inglese e di tutti i Stati membri, avevano attraversate il Canale
di Suez e lo Stretto di Gibilterra, fermandosi nelle acque territoriali dei Stati loro appoggianti.
Ci fu intimata la resa, per evitare spargimenti di sangue.
Come risposta; in tutte le Capitali, caddero (non si sà come) dei missili, che non esplosero.
Una volta che le autorità competenti si avvicinarono ai missili, videro impresso alle loro strutture esterne, queste parole nelle loro lingue: Questi missili potevano essere atomici. Noi non vogliamo distruggervi, vogliamo stare in pace e vivere la nostra vita. Firmato “ Italo il Dittatore “.
L’accaduto fece scalpore.
Il popolo si oppose alla guera contro l’Italia.
I Governi fecero la voce grossa dicendo: « È tutto un bluf, l’Italia non possiede le armi atomiche, se le avesse, noi lo sapremmo. »
Scaduto l’ultimatum, dai vari aereoporti e dalle portaerei, si levarono in volo, migliaia di aereoplani.
Come arrivarono nel mezzo di una grossa nube...sparirono.
Quando dai comandi e dai satelliti spia, non videro o sentirono esplosioni, si domandarono: « Che è successo, dove sono andati a finire gli aerei? »
Come successe con i missili, tornò ad esserci un’altra ondata di protesti popolari.
Il popolo accusava i vari governi di aver provocato la morte di tanti piloti e soldati aereo-trasportati; chiedendone le dimissioni e la pace con l’Italia.
Tutta l’armata nemica si fermò, in attesa di scoprire, di che armi possedeva l’Italia.
Tutto l’apparato bellico restò in Stallo per un anno, dopodiché, fu firmata la pace con l’Italia e tutti i soldati nemici tornarono nelle proprie Nazioni.
Cosa era successo quando gli aerei entrarono dentro la nube?
Fu una cosa inspiegabile.
Da quello che riferirono i piloti e i soldati.
« Una volta entrati nella nube sentimmo una musica soave e delle dolci parole:
« Non fate del male a chi non ve ne vuole, lasciate di fare la guerra, vivete in pace.  » Sentendo queste parole, facemmo quello che ci veniva chiesto. »
Atterrarono semplicemente, consegnando gli aerei e le armi, senza morti o feriti.
Restarono nostri ospiti ed erano trattati come qualsiasi cittadino (con l’obbligo del lavoro).
Tutti gli aerei furono smontati e i vari pezzi, trasformati in attrezzi agricoli.
In Italia ci fu un boato di applausi, che...mi svegliò.

Ci fu un grosso tuono e, poi...cadde la pioggia.



 




                                                                                                                                                          

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