sábado, 7 de setembro de 2013

Sogno n.96 Se le cose fossero andate diversamente... anno 2013


Dopo aver preso in mano una Bibbia e iniziato a leggerla (la Bibbia è come un libro, va letto dalla prima pagina), la trovai (nella Genesi), tutta scombussolata, tanto che... rinunciai a proseguire la lettura.
La notte non riuscivo a dormire; tanto la mente era scombussolata (colpa della Bibbia) e quando mi addormentai, sognai che...non doveva essere scritta in quel modo e prendendo in mano la Sacra Bibbia, ci feci la mia critica:

1 Creazione del cielo e della terra: “ In principio Dio creò  il cielo e la terra (non gli altri pianeti della galassia)
La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio disse: « Sia fatta la luce! » E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.

Dio disse: « Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque. »
Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che sono sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

Dio disse: « Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto. » E così avvenne. Dio chiamò l’asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: « La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutta, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie. » E così avvenne; la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu la sera e fu mattino: terzo giorno.

Ornato del cielo e della terra. Dio disse: « Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra. » E così avvenne: Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno, e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare il giorno e la notte e per separare la luce dalle tenebre.
E Dio vide che era cosa buona. E fu la sera e fu la mattina: quarto giorno.

Dio disse: « Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo. » Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che sguizzano, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: « Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra. » E fu la sera e fa la mattina: quinto giorno.

Dio disse: « La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie. » E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.

Creazione dell’uomo. E Dio disse: « Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra. »
Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e disse loro: « Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra. »
E Dio disse: « Ecco, io  ti  do  ogni  erba  che  produce  seme e che è sulla terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme; saranno il tuo cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e dei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde. » E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu la sera e fu la mattina: sesto giorno.

2 Origine del sabato. – Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le sue schiere. Allora Dio nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.

Fino a che: Dio creò la Terra (non gli altri pianeti) e tutti gli esseri viventi, fece da solo.
Quando creò l’uomo, disse: « Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza. »
Questo voleva dire che Lui era un uomo; ma dicendo Facciamo, stava usando il plurale e questo fa capire che il creatore non è solo, con lui c’è anche una Creatrice. Si perché facendo l’uomo a sua immagine e somiglianza, intendeva con tutti gli attributi maschili; perciò non poteva creare la donna, perche non aveva gli attributi che aveva e una donna. Solo la sua compagna lo poteva fare: a sua immagine e somiglianza.

Sull’Origine del sabato: (si vede che lo scrittore era ebreo; se era cattolico avrebbe messo la domenica come settimo giorno).
Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.

Quando il Signore Dio (qui si vede che è un altro scrittore) fece la terra e il cielo, nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra (non aveva creato la pioggia) e nessuno lavorava il suolo e faceva salire dalla terra l’acqua, dei canali per irrigare tutto il suolo (c’era bisogno di qualcuno che facesse tutto questo, poteva creare tutto da solo?) allora il Signore Dio plasmò l’uomo con la polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente e vi collocò l’uomo che aveva plasmato (plasmato o creato?).

L’uomo nel paradiso terrestre.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. Qui c’è una cosa che suona male nella parola piantò un giardino. Scusate; Dio creò tutte le cose dal nulla e poi nelle vesti di un agricoltore piantò un giardino, qui c’è qualcosa di storto in questa strana Bibbia).
Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. (percò gli alberi erano due).
Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi da lì si divideva e formava quattro corsi.
Il primo fiume si chiama Pison (qui usa il presente, non il passato); esso scorre intorno a tutto il paese di Avila (deve essere in Spagna), dove c’è l’oro e l’oro di quella terra è fino; qui c’è anche la resina odorosa e la pietra d’onice (questo non lo sapevo).
Il secondo fiume si chiama Ghion; esso scorre in tutto il paese di Cus. (lì non c’è niente).
Il terzo fiume sichiama Tigri; esso scorre ad oriente dell’Assiria.
Il quarto fiume è L’Eufrate (non si sà dove scorre; almeno nella Bibbia non c’è scritto).
Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden (Eden doveva essere il nome di un paese), perché lo coltivasse (non era di produzione spontanea) e lo custodisse..
Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: « Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti. »
(detto questo; il Signore Dio si trasformò nel primo dittatore), se non voleva che l’uomo (ancora non gli aveva dato il nome) non doveva mangiare di quell’albero, poteva non piantarlo o come scrisse José Saramago (Premio Nobel della Letteratura portoghese) nel libro Caim: poteva non piantarlo o avvoggerlo nell’arame ferpato (filo spinato) che però non era ancora stato inventato o creato.

Creazione della donna. - E il Signore Dio disse: « Non è bene che l’uomo sia solo: gli voglio dare un aiuto che gli sia simile (un altro uomo?)  ».
Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche (e qui si vede che è un altro scrittore. Non doveva aver letto della Creazione del cielo e della terra) e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. (quando Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza doveva essere un uomo adulto perché se fosse stato un neonato, non avrebbe ancora parlato.) Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche. Ma l’uomo non trovò (nelle bestie) un aiuto che gli fosse simile (neanche uno scimpanzè).
Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse  una delle costole e richiuse la carne al suo posto (c’era bisogno di togliere una costola all’uomo, poteva fare la donna nello stesso modo che aveva fatto l’uomo).
Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolto all’uomo, una donna (non a sua immagine e somiglianza però) e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse: « Questa è carne della mia carne e osso delle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta. » (ma se l’uomo dormiva come poteva sapere che gli mancava una costola?).
Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna. (a quanto pare si erano sposati, chi li aveva sposati?)

3 Tentazione e caduta. – Il serpente (parlante) (su Pinocchio era il grillo) era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: « È vero che Dio ha detto: « Non dovete mangiare di nessun albero del giardino? » Rispose la donna disse al serpente: « Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta nel mezzo al giardino Dio ha detto: « Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare altrimenti morirete ».
Ma il serpente disse alla donna: « Non morirete affatto! Anzi Dio sa che, quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male ».
Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradito agli occhi, e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito che era con lei, e anch’egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi (prima erano chiusi) di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di
fico e se ne fecero cinture.
Poi udirono la voce di Dio che passeggiava nel giardino (sarebbe più giusto dire: sentirono i passi di  Dio che camminava nel giardino) sul far della sera (perciò Dio non è invisibile ma un uomo come tutti noi), e l’uomo con sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il Signore, fra gli alberi del giardino.
Dio il Signore chiamò l’uomo e gli disse: « Dove sei? ». Egli rispose: « Ho udito la tua voce  nel giardino, ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
  Dio il Signore disse: « Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato (parola dittatoriale) di non mangiare? »
Rispose l’uomo: « La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato (del frutto) dell’albero e io ne ho mangiato ». E   Dio disse alla donna: « Che hai fatto? » Rispose la donna: « Il serpente mi ha ingannato e io ho mangiato. »
E Dio il Signore disse al serpente: « Poiché hai fatto questa cosa, sei maledetto fra tutti gli animali domestici e fra tutte le bestie selvagge del campo. Andrai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita (probabilmente prima camminava). E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei;  egli (lei o lui) ti schiaccerà la testa e tu gli schiaccerai il calcagno (qui c’è qualcosa che non va; finché è luomo a schiacciare la testa del serpente tutto bene, ma come farà il serpente a schiacciargli il calcagno? Dovrò controllare l’altra Bibbia.)

Tanto è vero che le Bibbie non sono tutte uguali; (ce ne sono almeno cinque ufficiali):
La judaica, la ebraica, la cattolica, la protestante e la ortodossa.
Chi dice una cosa, chi ne dice un’altra.

Mentre un’altra Bibbia diceva: « Allora il Signore Dio disse al serpente: « Poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai (non striscerai) e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te ela donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei: questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno. »

Torniamo al libro della Sacra Bibbia.

Alla donna disse: « Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli, i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito, ed egli ti dominerà su di te (ammazzate quanto era cattivo quel Dio).
E ad Adamo (gli ha già dato il nome, mentre nell’altra Bibbia ancora no) disse:
« Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero circa il quale ti avevo dato questo comando: Non ne devi mangiare, il suolo è maledetto per causa tua. Con dolore ne mangerai il prodotto tutti i giorni della tua vita. E ti produrrà spine e triboli, e devi mangiare la vegetazione del campo. Col sudore della tua faccia mangerai pane (che cosè avrebbe dovuto chiedere Adamo?) finché tornerai al suolo, poiché da esso sei stato tratto. Poiché polvere sei e in polvere tornerai. (ariammazzate; per una mela).
Dopo di ciò Adamo mise a sua moglie il nome di Eva, perché doveva diventare la madre di tutti i viventi (povera  Eva).
Dio il Signore fece ad Adamo e a sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestì (ma dico io: « Dio, Creatore e Signore di tutte le cose, oltre che essere agricoltore, divenne anche pellaio e sarto » )
Poi Dio il Signore disse: « Ecco l’uomo è divenuto simile a uno di noi (perciò non era solo) conoscendo il bene e il male, e ora perché non stenda la mano e realmente prenda anche (del frutto) dell’albero della vita e mangi e viva a tempo indefinito....»
Perciò Dio il Signore mandò via l’uomo dal giardino di Eden, perché lavorasse la terra
da cui era stato tratto (lavorasse la terra, lo sapeva fare e con che? Almeno gli avesse dato una zappa).
Così egli cacciò l’uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini (quanti, un esercito?) che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell’albero della vita.
Riprendendo da dove la Bibbia dice: Perciò Dio il Signore mandò via l’uomo dal giardino di Eden...e si tenne la donna o mandò via dal giardino sia l’uomo che la donna?
Adamo si unì a Eva sua moglie (dove, all’aperto o in una grotta?). la quale concepì e partorì Caino e disse: « Ho acquistato un uomo (dove? Al supermercato?) con l’aiuto del Signore. »
Poi (subito o l’anno seguente?) partorì ancora Abele, fratello di lui (di Caino, s’intende).
Abele fu pastore di pecore (chi gliele ha date?); Caino lavoratore della terra.  
Avvenne che dopo qualche tempo che Caino fece un’offerta di frutti della terra al Signore.
Abele offrì anch’egli dei primigeniti del suo gregge, e del loro grasso (i pezzi magri li mangiava lui).
Il Signore guardò con favore  Abele e la sua offerta, ma non guardò con favore Caino e la sua offerta (qui si vede che Dio era carnivoro).
Caino ne fu molto irritato, e il suo viso era abbattuto (certo che era abbattuto; Dio non gli aveva detto che preferiva la carne dai vegetali, sennò avrebbe fatto anche lui il pastore).
Il Signore disse a Caino: « Perché sei irritato? E perché il tuo viso è abbattuto? Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti dalla porta, e i tuoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo! »
Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello e lo uccise (tutto per colpa del Signore).

Se invece la Bibbia fosse stata scritta così:

Genesi

1 Creazione dell’Universo: “ In principio Dio creò l’Universo il quale viene
comunemente definito come tutto ciò che esiste, il che comprende tutta la materia e l’energia, i pianeti, le galassie e il contenuto dello spazio intergalattico.
Di seguito Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio disse: « Sia fatta la luce! » E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.
Dio disse: « Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque. »
Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che sono sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
Dio disse: « Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto. » E così avvenne. Dio chiamò l’asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: « La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutta, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie. » E così avvenne; la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu la sera e fu
mattino: terzo giorno.

Ornato del cielo e della terra. Dio disse: « Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra. » E così avvenne: Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno, e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare il giorno e la notte e per separare la luce dalle tenebre.
E Dio vide che era cosa buona. E fu la sera e fu la mattina: quarto giorno.
Dio disse: « Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo. » Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che sguizzano, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: « Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra. » E fu la sera e fa la mattina: quinto giorno.
Dio disse: « La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie. » E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.

Nello stesso momento in cui Dio rendeva abitabile la Terra, lo faceva negli altri pianeti; solo che la vita nella terra non la creò per prima, come non posso dire per ultima e per far ciò non ci impiegò 6 giorni come dice l’altra Bibbia, ma in molti milioni di anni; se solo possiamo immaginare che l’età della terra è stata stabilita in 4 miliardi e 540 milioni di anni corrispondenti approssimativamente ad un terzo dell’età dell’universo. 

Creazione dell’uomo. E Dio disse: « Facciamo l’uomo che domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra. »
Dio creò l’uomo
Quando Dio creò l’uomo;  non ne fece solo uno come dicono le Bibbie, ma molti, tanti da riempire (almeno in parte) la Terra. Non li fece a sua immagine e somiglianza come dice la Bibbia; perché Lui non è un essere corporeo e quelli che creò assomigliavano più a delle scimmie che a uomini come lo sono adesso.
Con il passar degli anni, li modificò fino ad arrivare all’Homo sapiens e diede loro una lunga vita di almeno cento anni, ed ecco, era cosa molto buona. E fu la sera e fu la mattina: sesto giorno.

2 Origine del sabato. – Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le sue schiere. Allora Dio nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.

Creazione della donna – E Dio disse: « Non è bene che gli uomini siano soli, voglio dare loro un aiuto che gli siano di aiuto ». Allora Dio fece scendere un torpore sugli uomini, che si addormentarono; e tolse loro una costola e richiuse la carne al suo posto.
Dio plasmò con la costola, che aveva tolto agli uomini, delle donne e le condusse agli uomini che si erano destati. E disse: « Queste donne che ho creato con la vostra carne e il vostro osso saranno le vostre compagne. »
Dio li benedisse e disse loro: « Siate fecondi; moltiplicatevi, e riempite la terra;»
Da allora in poi ci furono tanti mutamenti sulla Terra: Ci furono Adamo ed Eva con i suoi figli; tra i quali: Caino e Abele.
Ci furono i loro figli, nipoti e pronipoti.
Ci fu Noè (costruttore di navi).
Creato l’Universo e tutti gli esseri viventi Dio dopo il settimo giorno disse (parole mie): « Ora che vi ho creati arrangiatevi da soli. »
Ed ecco dove siamo arrivati.
Meno male che è stato solo un sogno.

Sogno n.95 L'Extraterrestre anno 2013

 
Dopo aver sentito mia moglie parlare di Atlantide (Continente scomparso) di cui ne abbiamo fatto una discussione in merito a chi l’aveva popolato e che io asserivo che erano stati gli extraterrestri; durante la notte ho sognato di discendere dagli antichi extraterrestri e mi sono visto far parte di uno dei tanti equipaggi alla ricerca di un pianeta ricco di minerali preziosi.
Lontano nel tempo e nello spazio un pianeta simile alla Terra di nome Plinio, fu minacciato dal surriscaldamento globale.
Sì perché; il contenuto aureo dell’atmosfera del mio pianeta (Plinio) si stava esaurendo e l’unico strumento per protegere l’atmosfera dai distruttivi raggi solari era l’oro.
Le particelle d’oro servivano per creare uno scudo di protezione delle fonti eccessive di calore provenienti dal Sole.
Gli abitanti di Plinio si misero ad esplorare lo spazio in cerca di una fonte alternativa.
Dopo lunghe ricerche su altri pianeti; scoprirono che la Terra era ricco di questo minerale e pensarono di sfruttarlo mandando delle navicelle con operai minatori.
I primi a scendere sulla Terra non furono bel accetti, anche perché trovarono i terrestri allo stato selvaggio che non capivano quello che gli alieni volevano; scambiandoli per invasori dei loro territori.
Così mandarono dei sapienti scortati da soldati armati con armi che non uccidevano ma che lasciavano come morti quelli che venivano colpiti.
Quando sbarcarono dalle loro navicelle; aspettarono di essere assaliti e con le loro armi ricacciarono gli assaltanti provocando diverse perdite.
Gli uomini primitivi non potendo far fronte alla potenza degli invasori, si ritirarono nelle caverne aspettando delle occasioni loro favorevoli.
A quel punto si presentarono i sapienti che spiegarono loro che erano in grado di far resuscitare i morti.
Quando le famiglie degli uomini primitivi videro tornare gli uomini caduti in battaglia, pensarono che i sapienti erano dei Dei scesi sulla Terra anche se non conoscevano i loro scopi.
Un pó di fantasia; bastò loro dire che erano venuti sulla terra a catturare il male che si annidava nelle profondità della Terra.
Questo fece sì che i primitivi lasciarono i minatori facessero il loro lavoro indisturbati.
Quando poi; con il passare degli anni presero confidenza tra loro, si scambiarono, gli uomini alieni ebbero dei contatti sessuali con le donne terrestre e gli uomini terrestri ebbero contatti con le donne aliene.
Il ricavato di queste unioni, fecero nascere degli incroci diversi da quelli antichi.
Con il passare dei millenni; il genere umano era formato più da incroci di razze aliene che da incroci di razze umane.
Durante la nostra permanenza, costruimmo opere megalitiche e monumentali che ci facevano ricordare quelle che avevamo lasciato sul nostro pianeta.
Quando si sparse la voce che sul pianeta Terra c’erano metalli preziosi; ci fu una corsa per impadronirsi di quelle risorse e spesso avvenivano dei scontri intergalattici e anche nell’atmostera terrestre che a detta degli antichi erano le stelle che si scontravano tra loro; provocando sulla Terra spesso piogge di fuoco.
Come nella Bibbia si legge di due città distrutte da Dio con una pioggia di fuoco.
Gli extraterrestri di altri pianeti scesero in altri posti della Terra come nell’antica Mesopotania all’epoca dei Sumeri.
Erano abitanti del pianeta Nibiru ed erano chiamati Anunnaki.
Gli Anannaki avrebbero avuto un ruolo importante nella evoluzione della civilt*a umana e in particolare di quella sumerica.
I signori di Nibiru, sin dall’antichità, sarebbero scesi sulla Terra per sfruttare le risorse
minerarie del pianeta.
All’inizio furono inviate sonde automatiche per verificare l’abitabilità del pianeta Terra.
Quando il pianeta Nibiru giunse nel punto della sua orbita più vicina alla Terra, fu inviata una prima spedizione umana capeggiata da Enlil, un nome che ricorre spesso nella mitologia dei Sumeri.
I luoghi scelti furono la Valle del Nilo, la Valle dell’Indo e la Mesopotania.
Il sottosuolo mesopotamico, in particolare, era ricco di petrolio ed era possibile ottenere combustibile e fonti di energia per le strutture installate; il terreno pianeggiante favoriva la costruzione di veri e propri campi di atterraggio.
I “visitatori” fondarono le prime città e costruirono dei veri e propri luoghi di lavorazione dei prodotti minerali a loro utili.
I nomi delle prime città sumeriche rivelano la funzione del Sumer come territorio di scambio o come base per le operazioni a terra degli “Dei” e degli “dei minori”: Bad. Tibira era il “luogo luminoso dove viene lavorato il minerale grezzo”;
La.ra.ak “Luce splendente da vedere” era un fuoco sempre acceso come faro, sal quale si orientavano le navi spaziali in fase di atterraggio;
Sippar “Città degli uccelli” era l’aereoporto spaziale;
 Shu.rup.pak “Luogo del massimo benessere” era il centro della medicina.
Enlil stesso fondò Nibru.ki “posto di Nibiru sulla Terra” come sede di rappresentanza.
A modificare gli eventi in modo inesperato giunse una catastrofe ricordata in tutte le mitologie del mondo come il Diluvio Universale.
La causa di questo evento fu, uno slittamento della massa di ghiaccio delle calotte polari che provocò un’ondata tale da sommergere interi paesi costieri e l’entroterra di numerosi continenti.
Tutto ciò che gli Anunnaki avevano costruito venne distrutto nell’arco di pochi mesi durante quella gigantesca inondazione.
Gli alieni non fecero alcunché per salvare l’umanità, limitandosi a mettere in salvo loro stessi decollando a bordo delle astronavi.
Nel territorio dell’antico Egitto sbarcarono degli extraterrestri di nome Grigi (non sò se era il loro vero nome o lo era la loro pelle di color grigio).
I Grigi conosciuti anche come Alieni di razza Alfa, provenivano da un pianeta di nome Zeta Reticuli; questo pianeta era vicino alla stella Bernard (nome dato dallo scopritore di tale stella) che fa parte del sistema di Orione.
Erano comandati dal Grigio Ptah-Hotep.
I Grigi venivano descritti generalmente come umanoidi di bassa statura (1 metro/ 1 e 20 cm), snelli, completamente pelati e di pelle grigia (da cui il nome), con grandi teste, enormi occhi a mandorla ricoperti da una membrana nera che servirebbe a protegerli dall’intensa luce solare del loro pianeta e piccole bocche, prive di labbra, braccia lunghe e quattro dita. Di solito indossavano tute aderenti di tipo spaziale con alte caratteristiche di resistenza.
I Grigi  erano  come  macchine,  non  provano  sentimenti.  Non conoscono l’amore, la paura e l’odio.  Erano  una  razza  extraterrestre  intelligente, con poteri paranormali, quali la Telecinesi e la telepatia.
Furono loro a invadere l’antico Egitto e costrinsero gli egiziani a lavorare per loro, estraendo l’oro che veniva poi mandato nel loro pianeta.
Fu grazie a loro che furono costruite le Piramidi di Giza.
I Grigi utilizzarono le Piramidi come strumento di navigazione astrale e come piattaforme di atterraggio per le loro potenti astronavi.
A Saqqara nell’attuale Egitto, all’interno della tomba risalente alla quinta dinastia, è stata trovata la tomba del Grigio Ptah-Hotep.
Nelle pareti della tomba sono state rilevate immagini che raffigurano: servi che donano
cibo all’alieno Ptah-Hotep.
Il sarcofago nella grande Piramide è stato tagliato con una tale precisione che oggi neanche la tecnologia laser potrebbe riprodurne una copia.
Nelle travi del soffitto della tomba, sono stati trovati disegni che mostrano: un elicottero, un sottomarino, un aereo e un aliscafo.
Come nella Mesopotania e in tanti altri luoghi, anche l’Egitto fu colpito dall’innondazione che costrinse i Grigi ad abandonare il territorio da loro occupato.
Come anche noi Pliniani dovemmo lasciare l’America Latina con tutto quello che avevamo costruito durante la nostra permanenza.
Ci saremmo ritornati quando le cose si sarebbero normalizzate.
Ma poi non ci tornammo, perché...mi sono svegliato.