terça-feira, 27 de agosto de 2013

Sogno n.47 La banconota da 50 Euro anno 2009


Me ne andavo per una via del centro, quando incontro una vecchina la quale stendendomi la mano mi chiede qualcosa per mangiare.
Misi la mano in tasca ed estratto il portamonete, lo aprii per prendere uno o due euro.
La vista mi cadde in pochi centimos.
Non gli potevo dare dei centimos per mangiare, con quelli non comprava neanche un panino vuoto.
Presi il portafoglio, gli avrei dato cinque euro.
Aprii il portafoglio e nello spazio dove mettevo le banconote, non incontro banconote di piccolo taglio; l’unica cosa che vidi, era una banconota di 50 euro.
« Che faccio? » pensai. Non posso mica dire: « Vado a cambiare questa banconota e vi dò cinque euro. »
Presi la banconota e gliela diedi.
« Il signore è un uomo ricco? »
« Nò non sono ricco, sono un pensionato e la pensione basta solo per vivere. »
« Allora non posso accettare; sono molti soldi. »
« Forse per voi, non per me, vorrà dire che questo mese mi priverò di qualcosa, ma voi dovete accettare. Con queste 50 euro potete mangiare per un pó di giorni, se ci incontreremo il mese prossimo, vi darò altre 50 euro. »
« Dio ve ne renda merito, grazie, grazie di cuore. Si vede che lei è un uomo buono. »
Girandomi le spalle si allontanò e girato un angolo, non la vidi più.
Dovevo andare ad una Cassa Multibanco a prendere altre 50 euro.
Avevo pensato di regalare un libro a mia moglie e senza soldi non potevo comprare niente.
Come arrivai ad una Cassa Multibanco, presi il portafoglio per prendere la scheda e i miei occhi mi caddero in qualcosa che sbucava fuori.
Guardai cos’era, e che vidi...una banconota da 50 euro.
Cinquanta euro?
Ma non gliele avevo date alla vecchina?
Forse ne avevo due di banconote.
Confuso, sollevai le spalle e mi recai alla libreria.
Avevo in mente il libro che avrei comprato.
Prendendolo mi recai alla cassa e lo pagai con la banconota da cinquanta euro.
Presi il resto e lo misi nel portafoglio poi me ne tornai a casa.
Qualche giorno dopo andai al supermercato a fare un pó di spesa.
Dovevo pagare ventiquattro euro e io ne avevo venticinque, la differenza del costo del libro.
Presi il portafoglio e aprendolo; invece di venticinque euro, c’era una banconota da cinquanta euro.
Non ci capii niente.
Pagai e misi il resto nel portamonete e nel portafoglio.
Arrivato a casa raccontai tutto a mia moglie che non sapeva niente.
« Quando sono andato al supermercato, nel portafoglio avevo venticinque euro, invece ne ho trovati cinquanta. Ho pagato ventiquattro euro. Un euro l’ho messo nel portamonete, venticinque euro, due biglietti da dieci e uno da cinque nel portafoglio. Non ho il coraggio di guardare nel portafoglio, guardaci tu. »
Diedi il portafoglio a Maria e lei aprendolo, nello scomparto dei soldi, c’era una banconota da cinquanta euro.
Come era possibile?
« È un miracolo, di certo quella vecchina era la Madonna; d’ora in poi non ci dovremo preoccupare per il futuro. »
Una sera assistemmo alla televisione, un programma che si chiamava “ Misteri “ dopo aver assistitu alla trasmissione, telefonai dicendo oltre al mio nome, di un Mistero che volevo chiarire.
Vollero sapere di cosa si trattava, lo dissi e fui invitato insieme a mia moglie alla trasmissione del giorno...
Dopo aver raccontato come si erano svolti i fatti, volli dare una dimostrazione.
Diedi la banconota (dopo aver preso i numeri di serie), alla presentatrice del programma dicendole di farne ció che voleva.
Lei la mise nel suo portafoglio, nella sua borsetta.
Rimanemmo lí ad assistere ad altri Misteri, poi tornammo a casa.
Non guardai il mio portafoglio.
La sera del giorno successivo, tornammo allo Studio televisivo e fummo introdotti nella trasmissione Misteri.
Chiesi alla Signora Chiara (la presentatrice) cosa ne aveva fatto della banconota; rispose di non averla spesa.
Le chiesi di mostrarla al pubblico e lei dopo aver aperto la borsetta, prese il portafoglio e apertolo, rimase meravigliata; la banconota non c’era.
Diedi il mio portafoglio al Professore che spiegava i Misteri e lui aprendolo mostrò la banconota al pubblico dopo averne controllato i numeri.
Tutti rimasero ammutoliti.
« Ci può essere qualcuno che pensi ad un trucco; ad una illusione ottica. Facciamo un altra prova. »
Prendendo la mano sinistra della presentatrice, gli misi in mano la banconota dicendole di strigerla, poi con un rotolo di garza (non troppo stretto) le fasciai la mano, per finire, presi un largo cerotto e ne siggillai la chiusura.
Il Professore ci pose la sua firma facendo in modo che la firma stesse tra il cerotto e la garza.
Il mio portafoglio fu posto in una busta, nella cassaforte dello Studio televisivo.
Come la sera prima finimmo di assistere alla trasmissione e poi tornammo a casa.
La sera dopo, alla presenza del pubblico, la presentatrice; la quale assicurò di sentire sempre la banconota nella mano, fu liberata dalla garza e una volta aperta la mano; invece della banconota da 50 euro, c’era un pezzo di carta bianca del formato di una banconota.
Fu portata la busta dalla cassaforte, apertola, fu estratto il mio portafoglio e nello scomparto dei soldi c’era...un pezzo di carta bianco del formato di una banconota.
E, la banconota da 50 euro...sparita; come...Mistero!
Poi mi svegliai.









                                                       
                                                                                                                 

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