segunda-feira, 2 de setembro de 2013

Sogno n.76 Il sosia anno 2012


Questa notte ho sognato che...Eravamo ad una mostra di acquarelli di Maria e mentre lei piegava a qualcuno i soggetti dei quadri esposti, io facevo le foto alla galleria e alle persone intervenute, quando sento qualcuno chiamare Renato.
« Renato » ripeté più forte.
Mi guardo attorno per vedere chi aveva gridato e vedo una donna dirigersi verso di me.
« Renato; sei tornato. »
Stavo per rispondere: « Guardi che io non mi chiamo Renato, ma Italo, » quando mia moglie si avvicina chiedendomi cosa era successo.
Le rispondo: « Questa signora mi ha scambiato per qualcuno che conosce chiamandomi Renato. »
Mia moglie cerca di far capire a quella signora, l’equivoco in cui era caduta, raccontandole di un fatto a lei accaduto quando era ragazza.
Quella donna si mise a piangere, attirando l’attenzione del pubblico presente.
Tra i singhiozzi disse: « Mi scusi, per un attimo mi è sembrato di rivedere mio marito, recentemente scomparso. Non ci crederete, suo marito è spiccicato al mio, due gocce d’acqua. Se mi farete una visita, vi farò vedere la foto di mio marito. » e ci diede il suo indirizzo e numero telefonico di Lisbona, facendoci promettere che la saremmo andata a trovare.
Una settimana in cui avevamo da fare a Lisbona, dopo averle telefonato, l’andammo a trovare.
Teresa (nome della signora) ci fece accomodare in salotto e dopo averci offerto un caffè, ci fece vedere la foto di suo marito.
Vedendo quella foto, mi sembrava ri vedermi allo specchio; ero io nel mio migliore vestito scuro.
La signora Teresa ci disse che il marito era morto un anno prima e che una zingara gli aveva predetto che suo marito sarebbe tornato.
Peccato non fossi stato io il suo defunto marito (tra l’altro era una bella donna) ma uno che gli assomigliava e che era felicemente sposato.
Veramente un peccato fosse stato solo un sogno.

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